"Questo è stato un anno bellissimo,
in cui ho avuto molto tempo e mi sono potuto dedicare a progetti
che mi piacciono e anche alle mie passioni. Dopo 22 anni,
quest'anno di pausa mi ha fatto apprezzare di nuovo il tempo, la
qualità del tempo". A parlare è lo stilista Sabato De Sarno, che
fa un bilancio dell'ultimo periodo della sua vita a dieci mesi
dall'addio alla maison Gucci (di cui ha lasciato la direzione
creativa a febbraio 2025, assunta a gennaio 2023).
Lo stilista, napoletano (classe 1983), è arrivato oggi a
Firenze per la presentazione del progetto 'In corpo presente' di
Ied Firenze, in cui collaborerà con gli artisti Jacopo Benassi e
Sissi, coinvolgendo 50 studenti di diverse discipline. Cinque
mesi di collaborazione creativa che culmineranno con un
evento-performance su temi come libertà, presenza, appartenenza
e azione collettiva (in programma il 28 aprile 2026).
"Sono una persona molto curiosa, un appassionato di arte - ha
detto De Sarno parlando con i giornalisti prima della
presentazione -. Quando sono stato chiamato per questo progetto
ho detto subito di sì, anche per la possibilità di collaborare
con due artisti come Sissi e Jacopo Benassi, di cui sono
collezionista. Mi piace questo trio, in comune abbiamo la
spontaneità".
Entusiasta di lavorare con gli studenti, De Sarno ha chiaro
in mente cosa condividere con loro. "Agli studenti consiglierò
di essere liberi - ha detto -, di essere curiosi, e l'importanza
di collaborare, lavorare in team". Il progetto è stato poi
illustrato al teatro Niccolini, dove De Sarno ha raccontato i
suoi esordi davanti a una platea di giovani. "Da Napoli sono
andato a Milano, rappresentava la città dei sogni. Ho scelto una
scuola tecnica che si basava sull'insegnamento della
modellistica perché mi piace il processo che c'è dietro alle
cose - ha raccontato -. Sono stato fortunato a incontrare
persone che mi hanno dato la possibilità di esprimermi".
Dunque gli inizi da Prada, definiti "un momento di grande
rivelazione" per scoprire la costruzione degli abiti e i volumi,
e il prosieguo da Dolce & Gabbana e Valentino, dove è rimasto 14
anni ("un'esperienza bellissima"). Poi il grande salto. "Avevo
il sogno di fare il designer, e i sogni vanno sempre inseguiti -
ha detto alla platea -: è arrivato Gucci, non me l'aspettavo,
sono stato molto felice. È stata una cosa molto grande".
A margine dell'incontro spazio anche ad alcune considerazioni
sulla moda. "Il regalo più bello del mio lavoro? I ricordi delle
persone che ho incontrato e i lavori che ho fatto", ha confidato
lo stilista, che oggi vive tra Milano, Roma e Bruxelles con il
bassotto Luce e il marito Daniele, sposato nel 2019. Poche
parole sul tema del momento, il vortice dei cambi degli stilisti
alla direzione creativa delle maison, che afferma di aver
seguito con attenzione sulla stampa. Dice di aver osservato
tutto, "avevo aspettative alte, mi aspettavo che cambiasse
qualcosa di più". A chi chiede che cosa non funziona nella moda,
risponde "non è una cosa sola, ma tante cose".
E così De Sarno prosegue con i progetti che lo impegnano nel
suo tempo di qualità: sabato prossimo ci sarà la presentazione
del libro Napoli Infinita (da lui curato, edito da Cratera),
dedicato alla sua Napoli. Nel volume ha riunito 35 voci di
artisti da diversi ambiti per celebrare i 2500 anni della città
partenopea.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

2 giorni fa
6











English (US) ·