Meloni: Abu Mazen ad Atreju fa giustizia delle falsità contro il governo

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"Sono molto contenta che" Abu Mazen "sia qui ad Atreju, la sua presenza dimostra quanto l'Italia sia stata centrale e protagonista nella difficile crisi mediorientale e quanto possa essere ancora centrale e protagonista nel difficile percorso verso la pace con la prospettiva dei due Stati. E fa giustizia di tante falsità che abbiamo sentito sul governo italiano negli ultimi due anni". Così la premier Giorgia Meloni, introducendo sul palco di Atreju il presidente dell'Anp. 

 "Ci ho tenuto a tornare stasera su questo palco, che ho già visto qualche volta, per presentare il prossimo ospite - ha esordito Meloni, presentando Abu Mazen, che poco prima aveva incontrato a Palazzo Chigi -. È una partecipazione alla quale tengo particolarmente, perché la questione di cui ci occupiamo ora è stata una di quelle su cui abbiamo lavorato di piu negli ultimi anni, soprattutto come governo italiano. E sapete quanta energia, difficoltà, lavoro, dibattito e sofferenza ci sono stati attorno alla crisi in Medio Oriente".

"Esprimo gradimento per la vostra postura a sostegno del processo di pace, ringrazio l'Italia che ha sempre supportato i nostri sforzi, così come per l'addestramento della nostra polizia civile, gli aiuti umanitari e gli aiuti medici, oltre al supporto per al valico di Rafah", ha detto Abu Mazen nel suo intervento ad Atreju.

 "Lo stato di Palestina non sarà una preoccupazione securitaria per nessuno ma anzi sarà un partner per la costruzione della pace", ha detto. "Il nostro indirizzo è quello di una pace stabile e duratura con due stati, la Palestina può avere l' assetto del 1967 a fianco di Israele, nel rispetto reciproco, unico modo per garantire pace permanente nella nostra regione. L'assenza di uno stato palestinese è fonte di instabilità del territorio e di estremismo che influenza tutta la sicurezza della Regione". "Distinguiamo il diritto di ogni stato ad avere la propria sicurezza che è legittimo, e chi impone con la propria forza un'occupazione. Lo stato di Palestina non sarà preoccupazione securitaria per nessuno ma anzi sarà un partner per la costruzione della pace".

 "Vogliamo vivere nella nostra patria con libertà e dignità in uno stato che rigetta la violenza, così come fa l'Italia. Confermiamo che vogliamo favorire un processo elettorale, sia parlamentare che presidenziale", ha detto il leader palestinese.

Abu Mazen ad Atreju, sala gremita e ingenti misure di sicurezza

Sala gremitissima, imponenti misure di sicurezza e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni seduta in prima fila, per l'intervento ad Atreju del presidente dell'Anp Abu Mazen. L'arrivo del leader palestinese, presentato sul palco dalla stessa premier, ha catalizzato tutta l'attenzione alla festa di FdI. In platea accanto a Meloni ci sono anche il responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, e tutto lo stato maggiore del partito. C'è anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, seduto accanto a Gianfranco Fini. 

Prima di Abu Mazen Meloni riceve un ostaggio israeliano

 Poco prima di incontrare il presidente dell'Anp Abu Mazen, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi Rom Braslavski, il 21enne israeliano rimasto per 738 giorni ostaggio di Hamas.
Braslavsky è stato accompagnato nella sede del governo dalla senatrice di FdI Ester Mieli e da Riccardo Pacifici, ex capo della comunità ebraica romana e oggi vicepresidente del European Jewish association, che erano con lui anche domenica scorsa, quando è intervenuto sul palco di Atreju. 

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