Si va verso una soluzione del nodo dei dividendi nella manovra. Secondo quanto si apprende da fonti informate, l'obiettivo a cui il Mef sta lavorando è di evitare la doppia tassazione. Per compensarne il costo si punterebbe ad un raddoppio della Tobin tax: l'imposta sulle transazioni finanziarie passerebbe infatti nel 2026 dallo 0,2% allo 0,4%. Le misure su cui il ministero sta lavorando, spiegano le fonti, rientrano tutte in una logica di autocompensazione finanziaria.
Sugli affitti brevi, la prima casa godrà anche nel 2026 della cedolare secca al 21%, la seconda al 26%, mentre in caso di terza casa si passerà direttamente alla tassazione sul reddito di impresa, finora prevista a partire dal quinto immobile. E' la soluzione a cui il ministero dell'Economia sta lavorando per emendare la manovra, consolidando in questo modo l'accordo politico emerso dopo le riunioni delle scorse settimane a Palazzo Chigi.
La nuova versione della misura inserita nel ddl di bilancio si autocompensa proprio grazie alla definizione di attività di impresa anticipata alla terza casa.
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2 giorni fa
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