Damiano Michieletto: "'Primavera' non è il mio anti-cinepanettone, è un film che parla a tutti"

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E' l'esordio alla regia del regista veneziano con protagonisti Tecla Insolia e Michele Riondino, dal 25 dicembre in sala

Michele Riondino e Tecla Insolia - (Kimberley Ross) Michele Riondino e Tecla Insolia - (Kimberley Ross)

11 dicembre 2025 | 17.22

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Uscire a Natale con un film che parla di una ragazza del 1700 può sembrare una scommessa. "Spero che non sia un anti-cinepanettone", dice all'Adnkronos il regista Damiano Michieletto. "Spero che il pubblico accorra con lo stesso entusiasmo con cui va a vedere un film natalizio", dice, sorridendo, mentre parla di 'Primavera', scritto da Ludovica Rampoldi: un film che, nelle sue parole, "ha una sua epica" nata dalle ferite della giovane protagonista e dalla musica di Vivaldi. "È un film largo, il pubblico di qualsiasi età e genere si può intravedere nelle sofferenze, nelle delusioni e nella fatica di affrontare la vita" e poi "c'è Vivaldi e la sua musica". Grande regista d'opera, Michieletto debutta al cinema e confessa che gli ha regalato qualcosa che cercava da tempo: smarrirsi. "Fare questo film mi ha dato l’opportunità - e spero che il cinema me ne dia altre - di sentirmi molto spaesato". Un nuovo linguaggio, una nuova mappa, che gli permette di tenere "uno sguardo spalancato sul mondo e le orecchie attente", ma anche "di essere pronto a imparare dagli altri".

La storia è ambientata ne l'Ospedale della Pietà: non solo il più grande orfanotrofio di Venezia, ma è anche un'istituzione che avvia le orfane più brillanti allo studio della musica. La sua orchestra è una delle più apprezzate al mondo. Cecilia ha vent'anni, vive da sempre alla Pietà ed è una straordinaria violinista. L'arte ha dischiuso la sua mente ma non le porte dell'orfanotrofio: può esibirsi solo lì dentro, dietro una grata, per ricchi mecenati. Questo fino a che un vento di primavera scuote improvvisamente la sua vita. Tutto cambia con l'arrivo del nuovo insegnante di violino. Il suo nome è Antonio Vivaldi.

Nelle sale dal 25 dicembre con Warner Bros Pictures., 'Primavera' non è solo un tuffo nell’estetica del Settecento. "E' una celebrazione della creatività come mezzo per riscrivere la propria storia", spiega il regista. È una storia contemporanea travestita da passato, una riflessione sul bisogno di riconoscimento e sul potere della creatività di cambiarci: "La domanda da cui parte Cecilia è: chi sono io? Perché sto al mondo se nessuno mi ha mai voluta?", spiega Michieletto. "Sono ferite che non riguardano solo la Cecilia nel 1716, ma ognuno di noi quando non ci si sente accettato o amato e hai il bisogno di essere riconosciuto". La musica, nel caso del film, "è il modo in cui Cecilia trova questa bellezza, il modo in cui dà voce alla sua identità".

Accanto al regista, gli attori protagonisti Tecla Insolia (Cecilia) e Michele Riondino (Vivaldi): "In un'unica parola questa 'Primavera' di Vivaldi è una vera e propria rivoluzione", dice Riondino. "Una rivoluzione che vede due personaggi che cambiano la propria vita e idea di musica. Insieme sono due ingredienti chimici e quando si incontrano si compongono, esplodono e creano qualcosa di eterno", spiega l'attore. Ma il film, inevitabilmente, parla anche di noi. Del presente. Della fatica di custodire una passione in un mondo che tende a spegnerla. "L'unico modo che abbiamo di non spegnerci è innamorarci di quello che ci tiene vivi, senza paura di risultare ridicoli o di sbagliare", dice Michieletto. "Ognuno di noi ha bisogno di una scintilla da alimentare ogni giorno che renda il nostro sguardo luminoso". Anche gli attori riflettono sul tema del talento che ha la necessità di essere visto, riconosciuto e nutrito: "È importante incontrare qualcuno che riesca a vedere il tuo talento e a comprenderne le difficoltà", spiega Insolia. E ricorda che la storia, pur essendo ambientata nel 1700, è una lente sul potere e sul limite della libertà femminile: "Pur raccontando un’epoca segnata da dinamiche patriarcali, il film ci ricorda quanto sia importante conoscere la storia per capire quanto il presente sia cambiato il perché non si debba tornare indietro", conclude l'attrice.

'Primavera' - è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia e Indigo Film una coproduzione italo-francese con Moana Films, in associazione con Paradise City Sales, con la partecipazione di Diaphana Distribution - è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, ha vinto l'Audience Award for the Best Intl. Feature al Chicago Intl. Film Festival ed è stato premiato con il Prix du Jury, il Prix du Public e il Prix de la Meilleure Jeune Actrice a Tecla Insolia ai Recontres du Cinéma.

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