"Le avversità del mercato estivo sono
state incomprensibili. Alcune squadre che avevano l'indice di
liquidità a posto avevano una situazione drammatica dal punto di
vista dell'indebitamento. L'indice di liquidità è stato abolito
al 1° luglio, poi qualcuno ha deciso che il mercato sarebbe
stato spezzato in due trance: dal 1° luglio al 31 agosto con la
vecchia norma inesistente con la fotografia al 31 marzo, e poi
una seconda parte a gennaio con la nuova impostazione della Uefa
dove noi abbiamo sempre avuto il via libera senza sanzioni. Ci
hanno creato un danno impedendoci di comprare giocatori e anche
reputazionale. La Lazio è virtuosa e non ha mutui o leasing.
Qualcuno fa debiti per 500 0 600 milioni eppure si iscrive al
campionato e fa mercato senza problemi". Così Claudio Lotito,
presidente della Lazio, a margine della cena di Natale della
squadra torna a parlare del blocco estivo del mercato. "A
gennaio che succede? Ho presentato i conti, deciderà la
Commissione sui bilanci e siamo fiduciosi. Io pensavo che il
mercato non sarebbe stato bloccato e non doveva esserlo. Si è
applicata una legge che è stata abolita. Tutto il sistema è una
follia, ci saranno diverse squadre che avranno problemi a fare
mercato e poi vedremo la Lazio cosa farà", prosegue il numero 1
biancoceleste. Mentre a chi chiede se serviranno plusvalenze per
non avere mercato bloccato in futuro risponde di essere
"abituato a non fasciarmi la testa prima di romperla. Sono
fiducioso nella gestione e in ciò che la Lazio rappresenta".
Infine un pensiero sul futuro: "La squadra ha ritrovato la gioia
di stare insieme, un gruppo affiatato che si compatta di fronte
a ogni avversità. E di avversità ne abbiamo avute tante, forse
pure troppe; alcune potevano essere evitate, speriamo di aver
messo le negatività alle spalle. La società non si sottrarrà a
tutto ciò che è funzionale non a svilire il valore dell'organico
ma ad integrarlo".
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15 ore fa
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