Barachini chiede garanzie a Gedi, il gruppo rassicura

19 ore fa 4

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e all'Editoria Alberto Barachini oggi ha ricevuto nella sede del Dipartimento i vertici di Gedi in relazione alla ventilata vendita di asset editoriali del Gruppo, dopo lo sciopero de La Stampa e La Repubblica e la preoccupazione espressa anche dalle forze politiche ed istituzionali.

Rassicurazioni arrivano dal Gruppo Gedi, mentre fonti vicine al dossier riferiscono che Antenna Group considera l'Italia un Paese strategico per la propria espansione internazionale e ribadisce che ogni iniziativa industriale viene portata avanti con il massimo rispetto per i contesti in cui opera. Barachini ha chiesto "elementi informativi in merito alla definizione di eventuali accordi di cessione e l'impegno dell'azienda ad inserire in tali accordi la tutela dei livelli occupazionali e la garanzia dell'indipendenza editoriale di testate storiche che rappresentano un importante asset dell'ecosistema informativo pluralistico nazionale". "Sollecitiamo il gruppo - ha detto ancora Barachini ai vertici Gedi - alla massima trasparenza in tutte le fasi della trattativa e, in particolare, chiediamo di essere aggiornati rispetto a eventuali partecipazioni extraeuropee del veicolo societario interessato all'acquisto". La risposta di Gedi - all'incontro hanno partecipato il Presidente Paolo Ceretti e l'AD Gabriele Comuzzo - non si è fatta attendere. ''Il settore editoriale in cui Gedi - ha replicato il gruppo - si è trovata ad operare nei recenti anni è in profonda e continua trasformazione. Solo gruppi con significativa massa critica, competenze tecnologiche avanzate, vocazione internazionale e radicata e consolidata esperienza sul settore possono essere attrezzati a vincere le sfide che l'attuale scenario competitivo presenta a livello nazionale.

A livello locale, invece, l'editoria richiede un'attenzione sempre più dedicata che possa valorizzare al meglio le radici e la cultura territoriale in maniera moderna e sostenibile. Obiettivi che Gedi ha perseguito negli ultimi anni, sempre garantendo il pluralismo nell'ecosistema informativo italiano. La proprietà ha, pertanto, deciso di approfondire le trattative con il Gruppo Antenna. Antenna è un gruppo media con significativa presenza internazionale, opera in 22 paesi, con portafoglio prodotti multisettoriale (TV, Digital, Radio, Cinema, Eventi, Formazione, Musica, Editoria) e con 35 anni di esperienza nel settore. Sono aspetti concreti che dimostrano le dimensioni e l'ambizione di una realtà, che mira a dare ulteriore impulso allo sviluppo di Gedi, nella convinzione che la sostenibilità economica sia fondamentale per garantire piena indipendenza editoriale''. Per tutto questo sottolineano che ''tra i temi oggetto di particolare attenzione, sono stati sottolineati la necessità di preservare il pluralismo informativo, l'indipendenza editoriale delle redazioni e le garanzie occupazionali. Questi temi sono sempre stati prioritari per Gedi e per il suo azionista e il dialogo con Antenna Group è la migliore soluzione per raggiungere questi obiettivi''.

Per quanto riguarda Antenna Group, proseguono le fonti, si punta a una strategia di sviluppo, con l'obiettivo di investire nei media nazionali per farli crescere e accompagnarli verso una dimensione internazionale. Le linee guida dell'investimento - riferiscono ancora - si muovono nella tradizione del gruppo, che ha sempre dimostrato rispetto dell'indipendenza giornalistica e del pluralismo. Il sottosegretario Barachini ha incontrato anche le rappresentanze sindacali dei giornalisti delle due testate, che oggi erano anche in piazza nelle manifestazioni Cgil. "Sto seguendo con la massima attenzione l'intera vicenda - ha assicurato -. Sono disponibile in qualsiasi momento a riferire in Parlamento per gli elementi di competenza del Governo e sono anche pronto ad incontrare chi concretizzerà un interesse all'acquisizione delle testate per chiedergli un impegno rispetto alla tutela dei livelli occupazionali e alla garanzia dell'indipendenza editoriale di testate storiche che rappresentano un importante asset dell'ecosistema informativo pluralistico nazionale". "Il governo ha anche assicurato - ha spiegato il Cdr de La Repubblica - che eserciterà i suoi poteri di vigilanza sulla presenza di eventuali quote extraeuropee nella compagine societaria del gruppo Kyriakou individuato come acquirente da Gedi''.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi l’intero articolo