Tracce di fulmini su Marte, rilevate per la prima volta

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Scoperte le tracce di possibili fulmini su Marte: non sono stati osservati o fotografati, ma il rover Perseverance della Nasa ne ha rilevato i suoni e i segnali elettrici. La scoperta, che fornisce nuove indicazioni sull’atmosfera marziana, è pubblicata sulla rivista Nature da Baptiste Chide, dell’Istituto di Ricerca in Astrofisica e Planetologia di Tolosa in Francia.

Fulmini e attività elettrica su Marte sono simili a quelli che vediamo sulla Terra, e a quelli osservati più volte su Giove e Saturno mentre su Marte, nonostante esistano tutte le condizioni necessarie, non erano mai stati osservati. A rendere realistica la possibilità che ci siano fulmini su Marte è la presenza di grandi quantità di polveri e sabbia uniti alla presenza di forti venti che possono generare vere e proprie tempeste.

Analizzando 28 ore di registrazioni audio realizzate da Perseverance, i ricercatori hanno identificato interferenze elettriche e le firme acustiche caratteristiche dei fulmini. Nel complesso sono stati individuati 55 eventi elettrici di cui 54 avvenuti con venti molto intensi mentre 16 sono stati registrati in occasione dell’osservazione dei cosiddetti diavoli della sabbia, una sorta di mini vortici di sabbia che si generano anche sulla Terra. La scoperta suggerisce che anche l’atmosfera marziana è elettricamente attiva, fornisce importanti informazioni sulla sua composizione chimica e aiuta a prevedere eventuali rischi per future missioni umane

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