Incrocia le braccia per quattro ore il personale di Ita Airways, EasyJet, Air France e Vueling Airlines. Ecco tutto quello che c'è da sapere per chi vuole mettersi in viaggio
Armando Bavaro
16 dicembre - 11:49 - MILANO
Mercoledì 17 dicembre 2025 sarà una giornata complicata per chi deve viaggiare sulle lunghe distanze: è stato infatti confermato uno sciopero di quattro ore del trasporto aereo, dalle 13:00 alle 17:00. In particolare, parteciperanno all'iniziativa sindacale proposta da Filt Cgil, Filt Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Anpac e Anp il personale navigante (ovvero piloti e assistenti di volo) di Vueling Airlines ed EasyJet. A incrociare le braccia saranno il personale di terra di Air France e i lavoratori di Ita Airways. Ad aderire allo sciopero sono anche i lavoratori della società Enav, operante negli scali di Roma, i lavoratori del gruppo Techno Sky presenti in alcuni aeroporti siciliani e il personale delle aziende di handling, associate Assohandlers.
Voli garantiti e rimborso
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Sul sito dell'Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, sono presenti i voli garantiti nel corso della mobilitazione: come affermato dallo stesso ente, dovrà comunque essere assicurato l'arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell'inizio dello sciopero. Sono assicurati anche tutti i voli la cui partenza è prevista in orari antecedenti all'inizio dello sciopero e ritardati per cause diverse dall'agitazione sindacale e l’arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali, con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall'inizio dello sciopero stesso. Le compagnie dovranno proporre un volo alternativo ai passeggeri che subiranno disagi a causa dello sciopero, come previsto dal Regolamento comunitario. Inoltre, non essendo considerato lo sciopero come una situazione straordinaria, i passeggeri cui il volo subirà un ritardo o una cancellazione potranno chiedere il rimborso del biglietto. Per richiederlo è necessario conservarlo e compilare il modulo europeo, disponibile a questo link.
le motivazioni
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Lo sciopero è stato confermato durante un'assemblea di Ita Airways, che ha visto la partecipazione di oltre 800 lavoratrici e lavoratori, tra presenze fisiche e collegamenti in streaming, nella quale è stata confermata la validità delle richieste alla base dello sciopero: "Serve - sottolineano le organizzazioni sindacali - il rinnovo del contratto nazionale con l'aumento dei salari e con una migliore qualità di vita, un piano industriale con più investimenti in flotta, più sviluppo e il recupero del personale che ancora usufruisce dell'ammortizzatore sociale e la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato e infine il corretto pagamento del premio di risultato. Auspichiamo che l'azienda riveda le sue posizioni in quanto le lavoratrici e i lavoratori di Ita Airways meritano risposte positive". Per quanto riguarda Vueling Airlines, invece, le motivazioni derivano dal "mancato rispetto di alcuni articoli del contratto aziendale e dalla mancanza di trasparenza da parte della compagnia nell'utilizzo sistematico di personale estero sul territorio italiano". Si tratta di una situazione che negli ultimi tempi si è ulteriormente aggravata dopo che l'azienda, in oltre dieci anni di attività in cui ha ottenuto risultati eccellenti, ha deciso di cambiare rotta e abbandonare la capitale italiana chiudendo la propria base di Roma Fiumicino, avviando di conseguenza la procedura per licenziare più di 80 assistenti di volo. "La motivazione della chiusura non ha a nostro avviso un reale fondamento, considerati i voli pieni da e per Roma Fiumicino" concludono Filt Cgil e Anpac "Esistono soluzioni concrete e percorribili per continuare a impiegare il personale sulle rotte che continueranno a essere operate da e per l'Italia, così come per ricollocare, rispettando professionalità ed esperienza maturate, i lavoratori presso altre basi italiane o estere della compagnia. Vueling deve aprire un confronto serio e costruttivo con le organizzazioni sindacali, ricercando soluzioni di ampio respiro per scongiurare gli effetti sociali di una decisione scellerata e assolutamente gestibile senza dover ricorrere ad alcun licenziamento".










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