Salvini: 'Sugli asset russi bene il governo, l'Ue scherza col fuoco'

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"Personalmente lo ritengo un azzardo e un'imprudenza e bene ha fatto il governo italiano a mettere i puntini sulle i, perché appunto siamo in un libero mercato, non siamo in guerra contro la Russia". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini parlando del congelamento a tempo indeterminato degli asseti di Mosca.

Per il leader della Lega "confiscare beni, soldi e negozi ha come controindicazione che i russi faranno altrettanto. Io ricordo che noi abbiamo 314 aziende italiane in Russia che fanno fatturato e che danno lavoro, quindi mi sembra che a Bruxelles qualcuno stia scherzando col fuoco". 

"Dicono che Salvini prende ordini da Putin...Non penso che Putin abbia il mio numero di telefonino. La sera chiamo mia figlia, non il Cremlino. Non occorre essere filo putiniano per dire che, se in 4 anni sanzioni e armi non hanno interrotto la guerra, forse devi cambiare qualcosa, sennò tra quattro anni siamo ancora qua", ha aggiunto.

A margine di un evento a Milano, Salvini ha quindi parlato dell'inchiesta Mps-Mediobanca: "Rispetto il lavoro dei magistrati, ma mi sembra che sia un'inchiesta basata sul nulla", ha dichiarato e, rispondendo a chi chiedeva se teme ripercussioni anche sui titoli in Borsa ha assicurato: "No zero". 

Sulla possibile cessione delle testate di Gedi, il vicepremier ha osservato che "siamo un Paese libero, quindi ognuno è libero di fare impresa e di comprare giornali, aziende, fabbriche, negozi e radio. Mi interessa sicuramente la tutela occupazionale però mi sembra surreale che adesso occorra decidere chi compra La Stampa o La Repubblica".

E sulla cessione della Juve ha commentato: "Sono milanista e non entro in casa altrui. Poi Elkann faccia quello che vuole. Quella famiglia di danni in Italia ne ha fatti tanti tanti, poi chiedetelo agli juventini...". 

Infine sulla manovra, la Lega ha chiesto di cancellare la stretta prevista dalla legge di bilancio, e ulteriormente rafforzata con un emendamento presentato dal governo in commissione al Senato, relativa ai pagamenti dei professionisti che lavorano per la pubblica amministrazioni. Con una proposta di modifica depositata in Senato, a firma Gianluca Cantalamessa e Marco Dreosto, il partito di Matteo Salvini punta ad annullare il meccanismo in base al quale, dal prossimo anno, verrebbe bloccato qualsiasi pagamento dovuto a compensi finanziati con i soldi pubblici a favore dei professionisti che abbiano debiti con il fisco.

'A inizio 2026 il centrodestra indichi il candidato per Milano'

Il candidato sindaco del centrodestra per Milano sarà individuato "spero presto. Ogni settimana sequestrano palazzi, quindi non so come sia stata gestita l'urbanistica e l'edilizia però non stiamo facendo una bella figura. E quindi conto che il centrodestra a inizio anno, ma di questo anno, indichi un candidato sindaco. Io qualche idea ce l'ho: troviamoci, scegliamo e partiamo". Lo ha affermato il vicepremier Matteo Salvini a margine di un evento organizzato dal Carroccio a Milano.

Il candidato sarà un civico o un politico? "Basta che sia uno o una che ama Milano e che ci dedichi 24 ore al giorno. Sala è una persona valida però mi sembra che abbia perso un po' di voglia, un po' dì stimolo e un po' dì sprint. Mi metto nei panni di uno che sta al Corvetto, a Rogoredo o anche in corso Como..." ha proseguito. Parlando con i giornalisti, Salvini ha anche commentato le parole del sindaco Sala sulle strade "ancora piene di fascismo".

"Era sobrio e sereno? - ha ironizzato Salvini -. Coi problemi che ci sono a Milano, si preoccupasse di Milano e dei problemi di Milano, che non sono le strade invase da fascisti. C'è un tema di sicurezza che lo stesso sindaco ha negato per troppo tempo. Noi stiamo lavorando per risolvere, assumendo forze dell'ordine e accendendo telecamere. Certo se la polizia locale di Milano fosse usata maggiormente sul tema della sicurezza e non per fare multe dalla mattina alla sera, visto che Milano è la città più multata d'Italia, probabilmente faremmo un bel lavoro di squadra".

"Io - ha concluso - sto lavorando al dossier Olimpiadi. Non penso che a Bormio, Livigno e a Cortina le piste da sci saranno invase da fascisti. Spero che sia un momento di stanchezza del sindaco e che si torni alla serietà".

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