"Sarebbe stato auspicabile che, a
mente fredda, la ministra Bernini chiedesse scusa agli studenti
per la scomposta e imbarazzante reazione di ieri. Oggi invece
insiste associandoli a Landini e Schlein. Gli studenti
protestano non perché glielo chiede il Pd o la Cgil, ma perché
gli era stato annunciata l'abolizione del numero chiuso e dei
test a crocette e, invece, si ritrovano entrambe le cose in un
sistema di selezione molto peggiorato, che ha creato il caos e
che, nella migliore delle ipotesi, farà perdere un anno a due
terzi di loro. La ministra lasci perdere le imitazioni di
Berlusconi e si renda finalmente disponibile a un confronto vero
con le associazioni degli studenti e le forze parlamentari, per
correggere quanto prima una riforma che si è rivelata un
disastro perfino peggiore delle aspettative". Così in una nota
Alfredo D'Attorre, responsabile Università nella segreteria
nazionale del Pd.
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23 ore fa
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