L'intelligenza artificiale sta correndo troppo velocemente e c'è una lunga lista di cose che non sono andate bene nello sviluppo di ChatGpt. E' la riflessione di Sam Altman, il Ceo di OpenAI, l'azienza madre del popolare chatbot, nel corso di un'intervista al The Tonight Show di Jimmy Fallon. Per Altman "questa tecnologia ha solo tre anni. Nessun'altra ha avuto un successo così rapido".
Sebbene riconosca il potenziale dell'IA nel risolvere complessità mediche, il Ceo non nasconde il timore che la società non abbia il tempo necessario per adattarsi o per stabilire normative adeguate, lasciando spazio a un possibile utilizzo improprio da parte di attori malintenzionati. "L'anno prossimo, spero che inizieremo a vedere questi modelli fare davvero piccole ma importanti nuove scoperte scientifiche. E tra cinque anni, magari guariranno le malattie. Ma dobbiamo presentare questa cosa al mondo in modo responsabile".
Alla domanda su quando si potrà raggiungere un'IA "perfetta", Altman ha risposto "spero mai. Come umani siamo sempre spinti a migliorare, a voler raggiungere una vetta più alta. E spero che questo continui per sempre. Abbiamo iniziato quest'anno con modelli che potevano fare un po' di matematica, e alla fine del 2025 stanno facendo matematica meglio degli esperti, primeggiando nelle competizioni più difficili".
I commenti di Altman giungono a distanza di qualche giorno da quello che in OpenAI è stato definito un "codice rosso", un avviso ai dipendenti per dedicare più tempo al miglioramento di ChatGpt. Ad agosto era stato dichiarato il "codice arancione", dopo che l'ultimo modello del popolare chatbot non aveva convinto gli utenti.
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