Il dramma dell'ex Juve Esnaider: "Mio figlio morì il giorno di Natale, non mi sono mai più ripreso"

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L'ex attaccante bianconero racconta per la prima volta la tragedia che gli capitò nel 2012: "Era un ragazzo meraviglioso, la vita è stata dura con me solo quella volta"

17 dicembre 2025 (modifica alle 18:27) - MILANO

Sono passati quasi tredici anni ma il dolore per la perdita del figlio, scomparso proprio il giorno di Natale del 2012 a causa di una malattia, è rimasto intatto nella mente di Juan Esnaider, ex attaccante della Juventus. Il figlio, Fernando, aveva 17 anni e giocava nelle giovanili del Getafe: "Non sapeva giocare a calcio - scherza suo padre trattenendo le lacrime -, era un difensore centrale tecnicamente grezzo, non so cosa vedevano in lui ma continuavano a ingaggiarlo. Però era davvero un ragazzo straordinario". L'ex attaccante della Juventus si è aperto sulla vicenda per la prima volta al podcast "El Calefito", in Spagna.

un dolore mai superato

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Nelle parole di Esnaider c'è tutta la sofferenza per una perdita così profonda da non essere stata metabolizzata a distanza di anni: "È stata l'unica volta che la vita è stata veramente dura con me, il resto al confronto è una sciocchezza. Per me da allora ogni giorno è difficile da affrontare, non solo il 25 dicembre. Dipende dal mio umore, dalle cose che ci sono da fare, ma tutto diventa più difficile con questo pensiero. Per fortuna io e mia moglie non siamo mai rimasti in silenzio, dicendoci tutto. E se dobbiamo piangere, piangiamo". 

esnaider

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Juan Esnaider, attaccante argentino arrivato giovanissimo dal Ferrocarril Oeste al Real Madrid, fu preso per 12 miliardi di lire dalla Juve nel 1999 per far fronte all'infortunio di Ale Del Piero. In bianconero non lasciò grandi ricordi, segnò solo due volte (in Coppa Italia e in Coppa Uefa) e a fine stagione tornò in Spagna al Real Saragozza.

La Gazzetta dello Sport

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