"Le sfide che l'armamento nazionale
sta affrontando richiedono una forte azione a tutti i livelli, a
partire da quello europeo. Nel 2026 continueremo a ribadire in
ogni sede la necessità di un approccio globale alla transizione
energetica. Le regole europee, così come oggi configurate,
penalizzano le imprese del settore nella competizione
internazionale, esponendo gli armatori italiani anche a concreti
rischi di doppia imposizione". Lo ha detto il presidente di
Confitarma, Mario Zanetti, all'Assemblea di oggi a Roma
dell'organizzazione degli armatori.
Zanetti ha sostenuto la necessità di destinare le risorse Ets
pagate dal settore alla transizione energetica dello shipping,
"trasformando un costo in un investimento per la competitività
del sistema", e di istituire un fondo pluriennale per il rinnovo
e il refitting della flotta, eliminando le criticità degli
strumenti precedenti.
Centrale anche il tema della semplificazione normativa,
insieme al rafforzamento della competitività della bandiera
italiana e all'avvio della riforma della governance portuale,
che dovranno garantire regole uniformi e certezza nella
programmazione.
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