L'Udinese è stata deferita dal
procuratore federale della Figc per presunte violazioni
contestate ai dirigenti Stefano Campoccia e Franco Collavino
nell'ambito dell'operazione che nel 2018 portò Rolando
Mandragora dalla Juventus al club friulano. Secondo la Procura,
"era stata concordata una pattuizione diversa rispetto a quella
risultante dai documenti depositati (da un'opzione al riacquisto
fissata a 26 milioni, all'obbligo di riscatto poi effettivamente
avvenuto nell'ottobre del 2020 a 10,7 milioni) eludendo così la
normativa federale al fine di far ottenere all'Udinese benefici
contabili e fiscali con riferimento ai bilanci di esercizio
2019, 2020 e 2021".
L'Udinese ha diffuso una nota in cui "manifesta stupore per
la decisione" e annuncia che "valuterà le azioni più opportune
da intraprendere nel procedimento sportivo, nel rispetto delle
tempistiche previste". "Udinese ribadisce fermamente la
correttezza e la trasparenza del proprio operato e di quello dei
suoi tesserati", conclude il comunicato della società
bianconera, che si riferisce al caso plusvalenze, per il quale
l'Udinese è stata deferita oggi al Tribunale Figc.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

1 ora fa
1








English (US) ·