Le Borse europee si mostrano caute
dopo i conti deludenti di Oracle che hanno alimentato nuove
incertezze sugli investimenti per l'intelligenza artificiale. Un
quadro che ha offuscato il clima positivo dopo il taglio dei
tassi da parte della Fed e le prospettive economiche per il
2026. Sul fronte valutario l'euro si rafforza a 1,1713 sul
dollaro.
L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,2%, in vista dell'avvio di
Wall Street dove i future sono in calo. Bene Madrid (+0,5%) e
Parigi (+0,4%), Milano e Londra (+0,2%), poco mossa Francoforte
(+0,05%). Sui listini del Vecchio continente pesano il settore
tecnologico (-0,5%) e le utility (-0,4%), quest'ultimo con il
gas in rialzo. Ad Amsterdam le quotazioni guadagnano lo 0,6% a
26,77 euro al megawattora. Sale l'energia (+0,1%), con il
petrolio in rosso. Il Wti cede l'1,3% a 57,71 dollari e il Brent
a 61,43 dollari (-1,2%).
Invariati i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund è
stabile a 69 punti, con il rendimento del decennale italiano al
3,54%. Inverte la rotta l'oro che scende dello 0,1% a 4.211
dollari l'oncia.
A Piazza Affari corre Cucinelli (+3%), dopo i positivi
risultati preliminari e le prospettive di crescita del 2026. In
luce Diasorin (+2,2%) e Ferrari (+1,7%), quest'ultima dopo una
vigilia difficile. Mostrano i muscoli le banche con Unicredit
(+1,9%) e Intesa (+1,2%). Banco Bpm (+0,9%), mentre è in corso
l'audizione del ceo Giuseppe Castagna alla commissione banche.
Nel listino principale scivolano Prysmian e Stellantis (-3%) e
Stm (-1,5%).
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2 giorni fa
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