Attività fisica come scudo contro il cancro: la scienza conferma i benefici

i risultati della ricerca

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La review si chiama Physical activity and cancer biology: a narrative review of molecular mechanisms and introduction of the SCRUM‑MONSTAR LIFELOG study. Secondo gli autori, l’attività fisica interviene su più fronti biologici: 

• Regolazione ormonale - riduce i livelli di estrogeni e insulina, due molecole associate alla crescita tumorale in diversi tipi di cancro. Infiammazione controllata - lo sport favorisce la produzione di molecole antinfiammatorie e limita lo stress ossidativo, fattori chiave nello sviluppo di tumori. 
• Sistema immunitario più attivo - l’esercizio stimola cellule immunitarie come linfociti e natural killer, che possono riconoscere e eliminare cellule tumorali precoci. 
• Salute metabolica - mantiene il peso corporeo nella norma e migliora la sensibilità insulinica, riducendo i fattori di rischio associati a obesità e tumori correlati. 

i dati dello studio scrum-monstar lifelog

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Lo studio SCRUM‑MONSTAR LIFELOG utilizza sensori indossabili e registrazioni quotidiane per monitorare livelli di attività fisica, alimentazione e parametri biologici. I primi dati suggeriscono che anche attività moderate, come camminare 30–45 minuti al giorno o fare esercizi leggeri in casa, possono avere effetti positivi sui biomarcatori associati al rischio tumorale. Gli autori della review sottolineano che non serve diventare atleti professionisti: la regolarità è più importante dell’intensità. Camminate quotidiane, cyclette, yoga o nuoto leggero possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare tumori e a rafforzare il sistema immunitario. “L’attività fisica non è solo una scelta di benessere, ma un vero e proprio strumento di prevenzione oncologica”, dichiarano gli autori.