La Fincantieri, tramite la
controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, ha
siglato un accordo con WSense, società specializzata nello
sviluppo di tecnologie basate su protocolli di comunicazione
subacquea e sistemi avanzati di monitoraggio ambientale e
strutturale.
L'intesa mira a integrare nei progetti di comune e strategici
interesse, soluzioni tecniche e strumentazione più avanzate oggi
nel settore. Essa prevede l'adozione, nelle principali opere
marittime e portuali, delle tecnologie WSense per la raccolta in
tempo reale di dati su fondali e colonne d'acqua: intensità e
direzione delle correnti, qualità e torbidità dell'acqua,
biodiversità, rumore sottomarino, fino alla stabilità di
elementi strutturali. Queste capacità abilitano l'Internet of
Underwater Things (IoUT) e la realizzazione di sistemi avanzati
di monitoraggio e 'early warning', considerati "fondamentali per
aumentare sicurezza, predittività e controllo nelle attività
portuali, come dragaggi, dighe foranee e opere di difesa". La
partnership si inserisce inoltre nella promozione della
sostenibilità ambientale, attraverso strumenti progettati per
monitorare l'impatto delle infrastrutture sugli ecosistemi
circostanti.
Per Pierroberto Folgiero, a.d. e d.g. Fincantieri,
"l'applicazione dell'IoUT è un passo decisivo verso porti più
sicuri, intelligenti e sostenibili. Consolidiamo una visione
comune che coniuga innovazione, tutela dell'ambiente e
competitività del sistema Paese".
Chiara Petrioli, ceo di WSense, ha detto che con questa
"mettiamo a disposizione di Fincantieri le nostre tecnologie, la
nostra crescente capacità industriale nel realizzare sistemi
underwater affidabili, scalabili e pronti per essere integrati
nelle grandi opere marittime".
Il nuovo accordo consolida un rapporto già strutturato tra le
due realtà: in aprile era stata formalizzata la partecipazione
del gruppo a un investimento nella scale-up.
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2 giorni fa
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