A segno contro Samp e Entella: chi è Gabriele Artistico, nipote d'arte e uomo derby dello Spezia

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Nipote di Ciccio, in una settimana con i gol nelle due sfide contro squadre liguri ha portato 6 punti a Donadoni. “Il numero 9 ce l’aveva anche mio zio, la maglia di Pio Esposito non mi pesa”

Lorenzo Topello

Collaboratore

11 dicembre - 17:54 - MILANO

“La maglia col 9 di Pio Esposito? Non mi pesa averla ereditata: quel numero ce l’aveva anche mio zio”. Gabriele Artistico si presenta così in sala stampa dopo aver segnato il primo gol ufficiale dello Spezia: calcio d’agosto fino a un certo punto, considerando che parliamo di Coppa Italia e i bianconeri hanno appena estromesso la Sampdoria. Il classe 2002 ha le spalle larghe e un cognome che agli addetti ai lavori suona familiare: suo zio Edoardo, detto Ciccio, era il vagabondo del gol fra Serie A, B e C di una trentina d’anni fa. Lui impara in fretta: dopotutto lo chiamano lo Squalo. E in sette giorni ha azzannato i derby liguri: prima la Samp, poi l’Entella. Due gol, sei punti per il suo Spezia. 

ESPLOSIVO

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In bianconero Artistico è arrivato quando il ritorno di Pio alla casa madre nerazzurra è diventato ufficiale. Ai bianconeri serviva una punta strutturata e col giusto feeling con la porta, così hanno preso il cv del classe 2002 romano doc, cresciuto col mito di Totti, e hanno approvato: doppia cifra due anni in C con la Virtus Francavilla, 7 gol la scorsa stagione in B divisi fra Juve Stabia e Cosenza. I due centri pesantissimi con cui ha risolto i derby liguri li aveva praticamente anticipati nell’intervista di inizio stagione, durante il ritiro estivo: “Io lavoro molto sulla forza esplosiva”. Che unita ad elevazione e killer instinct significa pericolosità nel gioco aereo: con Sampdoria ed Entella infatti ha segnato di testa, su palla inattiva. 

rivitalizzato

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Serviva l’innesto di Donadoni per rispolverare Artistico, non convocato per tutto ottobre dai bianconeri. L’ex Cosenza ha ripreso contatto col campo nel match contro il Bari: 11 minuti per riassaporare l’area di rigore. Il minutaggio è raddoppiato nella trasferta di Mantova, prima dell’impiego da titolare contro la Samp che lo ha visto trovare il primo gol in B coi bianconeri. Curiosamente lo Spezia era stata anche la sua ultima vittima l’anno scorso, quando vestiva la maglia dei calabresi. Un gol inutile, però, visto il 3-1 dei liguri che si apprestavano a presentarsi ai playoff mentre il Cosenza si rassegnava alla discesa in C. Artistico, un po’ come nelle ultime due di campionato, non l’hanno visto arrivare. Nel 2019 lo prende il Parma: lui, diciassettenne, si mette in gioco con gli Allievi e risponde alla chiamata con 33 gol. Ruba gli occhi anche con la Primavera: 16 gol in due anni. Un biglietto da visita che profuma già di partite coi grandi, seppur non in Italia: a convincerlo infatti è la proposta della Lokomotiva Zagabria che nel 2021 lo porta in Croazia, ma lui racimola 4 gettoni e a gennaio torna a casa. Da lì la risalita a partire dalla C: i laziali del Monterosi, il Renate, i gol a Francavilla. Fino al cammino salvezza a La Spezia, da rendere il più Artistico possibile.

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